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Gallerists, but first curators

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© 2024 MAGAZZENO ART GAZE – Via Alfredo Testoni 5/E-D BOLOGNA (40123) – P. IVA 02628500395

Current exhibition and events

CIBO sarà presente in galleria sabato 4 ottobre e ci porterà nel suo mondo, dove le svastiche vengono rimpiazzate dalla pasta al pomodoro.
Da anni l’artista si batte a suo modo contro il ritorno dell’estrema destra, prendendo posizioni attraverso l’arte urbana, da sempre la più democratica, nonchè la più polemica nei confronti della politica della storia dell’arte.
Con il suo progetto BEST BEFORE (vedi sotto) e l’aiuto di vari artisti internazionali e niente di meno che la leggenda dei photo reporter urbani Martha Cooper, CIBO sta riuscendo nel suo intento di creare un movimento artistico urbano impegnato nella resistenza attiva al dilagare delle politiche più conservatrici e nostalgiche di momenti storici che pensavamo essere superati.
Questo sabato CIBO dipingerà dal vivo e incontrerà il pubblico al quale ha riservato una piccola sorpresa!

BEST BEFORE.

Street Art Against a Rancid Future

Le fotografie di Martha Cooper raccontano l’azione collettiva di street art ideata da CIBO e realizzata in collaborazione con

Claudiano.jpeg, Clet, Eron, Mantra, Millo, Ozmo, Pablos, Pao, Pixel Pancho, Plank, Zed1.

A cura di Sara Maira

in collaborazione con Bonobolabo e Magazzeno Art Gaze

via Alfredo Testoni 5/D-E, Bologna
08 luglio – 4 ottobre 2025

Lo scorso 8 luglio è arrivata a Bologna la mostra BEST BEFORE. Street Art Against a
Rancid Future.
Dopo essere stata inaugurata al Forte Sofia (VR) il 12 aprile l’esposizione atterra da
Magazzeno Art Gaze e Bonobolabo. La mostra racconta, attraverso gli scatti della celebre
reporter americana Martha Cooper (Baltimora, 1943), l’omonima performance collettiva di
street art ideata da CIBO – street artist, narratore urbano e attivista visivo, svoltasi in
segreto nel mese di marzo.

In mostra, circa 50 fotografie documentano il festival illegale di graffiti che ha avuto luogo
nelle scorse settimane e che ha visto la partecipazione di alcuni dei più importanti urban
artist a livello italiano e internazionale come Claudiano.jpeg, Clet, Eron, Mantra, Millo,
Ozmo, Pablos, Pao, Pixel Pancho, Plank e Zed1.

Gli artisti, rispondendo con entusiasmo e partecipazione a un appello del collega CIBO,
hanno lavorato a quattro mani con lui per riportare alla vita alcune sue opere che erano
state vandalizzate da gruppi neofascisti e per richiamare così all’attenzione dell’opinione
pubblica il tema dei diritti umani – e della libertà d’espressione in particolare – attraverso il
linguaggio della street art. Oltre alle fotografie, saranno esposte alcune opere originali degli
artisti coinvolti, in quanto alcuni di loro collaborano già da anni con Magazzeno e
Bonobolabo.

La mostra fotografica, firmata dalla fotografa americana nota per aver documentato la
scena dei graffiti di New York City negli anni ’70 e ’80, è dunque la parte conclusiva di un
progetto di resistenza artistica durato diverse settimane, in cui undici street artist hanno
risposto alla chiamata alle arti di CIBO, trascorrendo diversi giorni di residenza nel
veronese per restituire significato e dignità ad alcuni dei murales dell’artista che
costantemente vengono vandalizzati in azioni collettive da gruppi di estrema destra.
Ogni pennellata è diventata così un atto di opposizione all’oscurantismo ed è stata
immortalata dallo straordinario obiettivo di Cooper.

«Gli scatti esposti vogliono rappresentare la memoria visiva di un’azione collettiva e
costituiscono un ideale archivio della resistenza ma anche un’indagine sulla vera
essenza della street art, sulla sua profonda relazione con il luogo e la società, e un’analisi
sull’azione momentanea e sul momento effimero in contrapposizione al bisogno umano di
preservare le cose nel tempo», spiega la curatrice Sara Maira.

CIBO, street artist che da anni lotta contro l’odio trasformandolo in colore con il suo stile
inconfondibile fatto di illustrazioni gastronomiche, ha sempre pensato alla street art come a
un’arma pacifica contro l’intolleranza. Il suo netto punto di vista sul mondo ha scatenato
spesso haters di parti avverse che si sono scagliati contro il suo lavoro vandalizzandolo.
«Per questo motivo, vista anche la situazione geopolitica attuale e l’importanza di
inviare un segnale forte in questo preciso momento – spiega CIBO – io e la mia
squadra abbiamo iniziato a contattare artisti, sia noti che emergenti, italiani e stranieri,
per lavorare insieme a murales a quattro mani, per restaurare quelli danneggiati con
l’obiettivo di sensibilizzare le persone lanciando un appello ai cittadini e alle cittadine:
dobbiamo agire ora, prima che sia troppo tardi».

In queste ultime settimane di apertura sono previsti alcuni eventi che animeranno la galleria:
gli artisti Claugiano.jpeg, Pao, Zed1 e CIBO dipingeranno live e incontreranno il pubblico in tre
diversi momenti, fino ad arrivare alla chiusura della mostra prevista per sabato 4 ottobre, in
occasione della XXI Giornata del contemporaneo.

Cenni biografici:
Martha Cooper
Fotografa iconica nella cultura dei graffiti e della street art. Martha Cooper è una
fotogiornalista americana nota per aver documentato la scena dei graffiti di New York negli
anni ’70 e ’80. Nel 1984 ha pubblicato un libro di fotografie che illustra la subcultura dei
graffiti chiamato Subway Art, che è diventato noto come la “Bibbia” della street art.

CIBO
Internazionalmente conosciuto per il suo impegno volontario contro i movimenti neofascisti
e neonazisti, è uno street artist e attivista italiano che usa il cibo come metafora per
diffondere amore e messaggi profondi per sensibilizzare le persone in tutto il mondo,
ispirandole al cambiamento.

Info utili
EVENTI:
martedì 16 settembre, live performance di Claudiano.jpeg;
venerdì 26 settembre, live performance di Pao e Zed1;
sabato 4 ottobre, finissage e live performance di CIBO.

Orari: martedì 16/20, mercoledì 10/13 e 15:30/19, venerdì 16/20, sabato 10/13 e
15:30/19

Abstract (English version)
The exhibition BEST BEFORE. Street Art Against a Rancid Future, curated by Sara
Maira, arrives in Bologna.
On display, around 50 photographs document the illegal graffiti festival that took place
in recent weeks and featured some of the most important Italian and international urban
artists, including Claudiano.jpeg, Clet, Eron, Mantra, Millo, Ozmo, Pablos, Pao, Pixel
Pancho, Plank, and Zed1.

Responding with enthusiasm to a call launched by fellow artist CIBO, the artists
collaborated closely with him to bring back to life some of his works that had been
vandalized by neo-fascist groups. Through the language of street art, they aimed to draw
public attention to the issue of human rights—especially freedom of expression. In
addition to the photographs, some original works by the participating artists will also be
exhibited, as several of them have been collaborating for years with Magazzeno and
Bonobolabo.

The photographic exhibition, signed by the American photographer known for
documenting the New York City graffiti scene of the 1970s and ’80s, represents the
final stage of an artistic resistance project lasting several weeks. Eleven street artists
responded to CIBO’s call to action, spending several days in residence in the Verona
area to restore meaning and dignity to some of his murals, which are constantly
vandalized in collective actions by far-right groups.

Each brushstroke thus became an act of opposition to obscurantism, captured by
Cooper’s extraordinary lens.
“The photographs on display are meant to represent the visual memory of a collective
action and form an ideal archive of resistance. At the same time, they are an inquiry into
the true essence of street art—its deep relationship with place and society—and an
analysis of the fleeting nature of the action and the ephemeral moment, in contrast with
the human need to preserve things over time,” explains curator Sara Maira.
CIBO, a street artist who has been fighting hate for years by transforming it into color
through his unmistakable style of gastronomic illustrations, has always thought of street
art as a peaceful weapon against intolerance. His sharp point of view on the world has
often provoked haters from opposing factions, who attacked and vandalized his work.

“For this reason, especially considering the current geopolitical situation and the
importance of sending out a strong message right now,” explains CIBO, “my team and I
began reaching out to artists—both established and emerging, Italian and
international—to work together on joint murals, to restore damaged ones, with the aim
of raising awareness and making an appeal to citizens: we must act now, before it’s too
late.”

COMING SOON

PINOCCHIA ICONA CHIP

Doppia personale

Margherita Paoletti X Marco Zed1 Burresi

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